Quando ero ragazzo, per una serie di eventiche ti racconterò in un altro momento, ho lavorato per quattro anni in un’officina come meccanico.
Ogni giorno indossavo tappi alle orecchie per proteggermi dal rumore incessante delle macchine.
L’odore dell’olio penetrava la mia pelle e i miei vestiti, un aroma persistente che non svaniva nemmeno dopo innumerevoli docce bollenti.
L’ambiente era alienante, una prigione di suoni e odori da cui sembrava impossibile fuggire.
Le giornate si susseguivano monotone, scandite solo dal fragore degli strumenti e dal ronzio costante delle attrezzature.
Eppure, in quel contesto così desolante, trovavo un modo per mantenere vivo il fuoco delle mie passioni e la voglia di risollevarmi.
Il suono della sirena che segnava la pausa era il mio richiamo alla realtà, il segnale che mi riportava ai miei sogni e alle mie aspirazioni.
Durante l’ora di pausa, suddividevo il tempo in modo rigoroso: 25 minuti per mangiare, 5 per lavarmi i denti ed i restanti 30 minuti li dedicavo alla lettura, disteso a terra, tra l’olio e il pavimento gommato nero.
I miei colleghi mi prendevano in giro perché sembravo morto lì, steso nell’olio. Ma nella mia mente pensava: “Marco, hai toccato il fondo, ora puoi solo risalire.” In quelle pause, ho letto libri che mi hanno cambiato la vita.
Tra i miei primi mentori c’erano Osho, Buddha, la Bibbia e altri grandi leader che, indipendentemente dal credo, hanno segnato la storia dell’umanità.
Durante quelle pause, ho trovato conforto e ispirazione nei libri. Osho, con le sue riflessioni sulla consapevolezza e la libertà interiore, mi ha insegnato a vedere oltre le limitazioni esterne. Le parole di Buddha mi hanno guidato verso una maggiore comprensione di me stesso e del mondo intorno a me.
La Bibbia mi ha offerto saggezza e speranza, mentre altri grandi leader mi hanno mostrato che è possibile superare qualsiasi ostacolo con determinazione e fede.
Questi mentori, sebbene distanti nel tempo e nello spazio, sono diventati i miei compagni di viaggio, i miei alleati in una battaglia silenziosa ma incessante per risollevarmi.
Le loro parole erano un faro nella nebbia, una guida che mi ha aiutato a navigare attraverso i momenti più bui.
In quei momenti, mi immaginavo come uno di quegli esseri umani che vogliono essere ricchi, nonostante le sbarre della prigione in cui mi trovavo.
Non solo lo desideravo, ma avevo deciso e mi stavo impegnando per realizzarlo. Un libro che mi ha particolarmente ispirato è “I Segreti della Mente Milionaria” di T. Harv Eker.
Una delle sue regole fondamentali è che la ragione principale per cui la gente non ottiene ciò che vuole è che non sa cosa vuole. Il messaggio che trasmettono all’universo è confuso perché confuso è anche il messaggio che inviano a se stessi.
Uno degli insegnamenti più importanti di T. Harv Eker è che il nostro inconscio gioca un ruolo cruciale nel determinare il nostro successo.
Spesso, le persone non raggiungono la ricchezza che desiderano perché, a livello inconscio, non vogliono essere veramente ricche o non sono disposte a fare ciò che è necessario per arrivarci.
Eker sottolinea l’importanza di avere una visione chiara e un desiderio autentico. È fondamentale allineare i propri pensieri, le proprie parole e le proprie azioni con gli obiettivi che si desidera raggiungere.
Questa consapevolezza mi ha spinto a riflettere profondamente su ciò che volevo veramente dalla vita. Nonostante le condizioni difficili e l’ambiente opprimente dell’officina, ho deciso di non lasciare che queste circostanze definissero il mio destino.
Ho iniziato a lavorare non solo per migliorare la mia situazione economica, ma anche per coltivare la mia mente e il mio spirito.
La mia esperienza nell’officina è stata una prova di resistenza e determinazione.
Mi ha insegnato che, anche nei momenti più bui e nei luoghi più ostili, possiamo trovare un modo per alimentare i nostri sogni e lavorare per realizzarli.
Ogni volta che mi sentivo sopraffatto dalla fatica e dalla frustrazione, mi ricordavo che avevo toccato il fondo e che l’unica direzione possibile era verso l’alto.
Ora, guardando indietro, posso dire con certezza che quei giorni tra l’olio e il rumore incessante sono stati il trampolino di lancio per la mia ascesa.
Ho imparato che la vera forza non risiede nelle circostanze esterne, ma nella nostra capacità di mantenere viva la speranza e di lavorare istantaneamente per ciò in cui crediamo.
E tu, cosa stai facendo oggi per mantenere vivo il fuoco delle tue passioni?
Ricorda che, indipendentemente dalle difficoltà che incontri, hai il potere di trasformare la tua vita.
Come dice T. Harv Eker, la chiave è sapere esattamente cosa vuoi, allineare il tuo inconscio con i tuoi desideri.
Poi ci sono i Soci in Affitto che ti aiutano a raggiungere i tuoi obiettivi, quelli veri e sentiti.
Non c’è nulla di più potente di menti allineate che lavorano sodo per raggiungere un risultato.
Rifletti su queste parole e non esitare a contattarci per capire se posso supportarti in modo definitivo e impattante nella realizzazione del tuo sogno di ricchezza.
Marco, il tuo Socio in Affitto